Lo scorso 19 aprile 2020 come potete verificare cliccando qui…
e vedendo qui
abbiamo chiamato in causa le organizzazioni nazionali di teatro amatoriale a tener conto della difficile situazione, che stiamo attraversando a causa della pandemia, in ottica affiliazioni 2021.
Fita in testa e via via anche le altre organizzazioni hanno dato seguito a modo loro al nostro appello.
Vediamo qui di seguito in che modo.
Per la Fita la quota fissa da corrispondere alla federazione per l’iscrizione 2021 pari a € 95 è stata annullata per le associazioni già iscritte nel 2020 e mantenuta intera per le nuove.
Mentre sono state mantenute le quote di ogni singolo socio per la parte assicurativa che, ricordiamo essere obbligatoria per tutti gli ETS.
Dallo schema qui sopra che abbiamo ripreso dal sito della Fita, che è convenzionata con la compagnia di assicurazioni Unipol Sai, ci pare di aver capito che la differenza fra i tipi di polizza si riferisce esclusivamente ai massimali e non al tipo di copertura che comprende per tutti RC e infortuni-malattie.
La cosa che Fita ha previsto quest’anno e che meriterebbe un approfondimento a parte, è la possibilità di assicurare il volontario-non socio, ovvero chi presta attività saltuaria o a spot nell’associazione e che deve essere comunque assicurato.
Comunque per tutti gli approfondimenti potete cliccare qui.
Per la Uilt la situazione è la seguente
La quota compagnia già affiliata per il 2020 è azzerata con un occhio di riguardo però alle nuove a cui viene proposto uno sconto del 40% sulla quota fissa di € 100.
Le quote individuali sono suddivise, in questo caso, fra maggiorenni e minorenni e non ci è ben chiaro se la quota si riferisca all’assicurazione come per Fita oppure no.
Anche per Uilt, Unipol Sai è la compagnia assicurativa convenzionata sia per infortuni-malattie che per la RC.
In ogni caso per tutti gli approfondimenti il consiglio è di consultare direttamente la Uilt.
Per Federgat
Dal sito si intuisce che i soci delle compagnie iscritte indipendentemente dal tipo (soci o meri volontari), età (maggiorenni o minorenni), e provenienza (Fita-Uilt o altro), hanno la quota di iscrizione ridotta da € 12 a € 9 che da diritto alla polizza assicurativa RC e infortuni-malattie, in questo caso con la compagnia Vittoria Assicurazioni.
La quota fissa per le associazioni è facoltativa ed è di € 50,00, finalizzata alla responsabilità civile contro terzi come organizzatrice di eventi e attività in spazi di cui non sia proprietaria.
E comunque anche qui per tutti gli approfondimenti potete cliccare qui.
Suggerimenti e riflessioni
Ogni organizzazione ovviamente associa all’affiliazione tutta una specifica serie di servizi/vantaggi e opportunità di sicuro interesse per le compagnie a seconda del tipo e delle specificità.
Affiliazioni su cui vorremo fare una segnalazione e alcune riflessioni assieme a voi.
La prima si riferisce ancora alla errata valutazione/interpretazione/considerazione della questione relativa all’esenzione dalla richiesta del certificato di agibilità INPS – ex ENPALS.
Infatti l’ Inps stesso nell’ormai lontano 2016, su nostra sollecitazione e dopo quattro mesi di indagini interne, chiarì definitivamente la questione e che per vostra curiosità potete trovare cliccando qui.
Sulla questione da parte nostra ovviamente massima disponibilità a collaborare con chiunque per aiutare a fare luce su qualche cosa che andrebbe finalmente e definitivamente accantonato.
Le riflessioni che vorremmo fare assieme a tutti voi invece si riferiscono alla questione delle coperture delle polizze offerte e su cui, dopo una lettura non è emerso nulla di riferibile al Covid 19.
Nel momento in cui vi scriviamo e al netto di ciò che ci può essere sfuggito, sembra che nessuna delle compagnie assicurative convenzionate con Fita, Uilt e Federgat abbia infatti previsto una copertura in relazione al Covid 19 per gli associati alle compagnie teatrali.
Non proprio una cosa da nulla considerando che soprattutto chi recita, monologhi a parte, nella stragrande maggioranza delle volte si trova a interagire, per le prove e per gli spettacoli, con svariate altre persone, con cui è fisiologico lo scambio di droplet e secrezioni varie.
In scena infatti spesso: si piange, si ride, si grida, ci si afferra, ci si bacia ecc.
Vaccinazioni a parte, su cui faremo un post dedicato, è possibile che nonostante tutte le precauzioni che prenderemo potremo comunque entrare in contatto con il Sars Cov 2 con tutte le conseguenze del caso… e quindi ?
E’ chiaro che immaginiamo sia molto difficile stabilire se il contagio avvenga in ragione dell’attività teatrale o meno, così come è altrettanto vero che il rischio di questa “pratica”, senza voler allarmare nessuno, è e sarà molto elevato proprio in ragione della sua caratteristica principale.
E quindi le riflessioni che vorremo fare assieme a voi potremmo sintetizzarle così.
- Non sarebbe meglio adeguare le coperture di polizza sulla base di ciò che ci aspetta e dell’effettivo rischio Covid?
- Sappiamo di alcune compagnie assicurative che già hanno attive questo tipo di coperture, sarebbe il caso di fare ulteriori valutazioni/considerazioni a tutela delle compagnie e dei rispettivi associati?
- Vale la pena affiliare ora i nostri soci ad attività in presenza praticamente bloccate?
- Fita , Uilt e Federgat potrebbero farsi portavoce di un periodo di “pausa”, con gli organi competenti in ragione dell’obbligo assicurativo dettato dalla riforma del terzo settore (tra l’altro ancora non del tutto operativa)?
- Potremmo, intanto, ragionare assieme sulle responsabilità delle associazioni e dei propri rappresentanti legali, sugli eventuali casi di contagio in compagnia?
Aspettiamo sui nostri canali social i vostri suggerimenti, indicazioni, spiegazioni e riflessioni al fine di farci trovare pronti e al meglio, quando sarà il momento di risalire sul palco e dare vita e sostanza alla nostra passione teatrale.
Noi non vediamo l’ora.
Che ne dite?