Il Claet è in scena ancora una volta con il suo cavallo di battaglia, e stavolta con piacere prende parte alla sfida lanciata dal premio Peppe Fucci di Airola (BN) organizzato dalla locale associazione culturale “Ara Jovis”.
Ancora una volta al di là della competizione che come sempre rappresenta un’ottima scusa per far bene, vogliamo provare a raccogliere quei commenti “a caldo” di coloro che vorranno lasciare in questo spazio un sincero commento, esprimendo la loro su quello che hanno visto e vissuto.
Le considerazioni, le critiche, oltre a qualche complimento (se meritato), sono il motore della nostra crescita e della nostra volontà di impegnarci quotidianamente per raggiungere traguardi sempre più stimolanti.
Pubblico di Airola… ora tocca a te …hai assistito allo spettacolo Xanax…che ne pensi?
Lasciaci qui il tuo commento.
Giovanni Liccardo
4° Festival Peppe Fucci
Comunicato stampa n. 3
Ieri sera la Compagnia C.L.A.E.T. (Centro Lettura e Attività Espressive Teatrali) di Ancona ha portato in scena “Xanax” di A. Longoni regia di Davide Giovagnetti.
Bisogna dire subito che il testo, nella rappresentazione, poteva presentare notevoli insidie (dalla banalità dei luoghi comuni… alla volgarità di determinate scene) ed invece tutte le tematiche toccate (la depressione, la solitudine, la ricerca disperata di una propria, reale, dimensione ed il sesso) sono state offerte al pubblico con delicatezza, ironia, e gradevolezza senza mai uscire dalle righe! La più bella sensazioine provata dal pubblico ieri sera è stata quella di potere, una volta tanto, appagarsi interiormente riflettendo su problematiche molto ricorrenti oggi senza la spinta di parolacce e volgarità gratuite. I due interpreti Ilaria Verdini (Laura) e Diego Ciarloni (Daniele) sotto la sapiente regia di Davide Giovagnetti e l’accompagnamento agli impianti audio-luci di Patrizia Giacchetti hanno coinvolto moltissimo per tutta la durata della rappresentazione il pubblico presente che ha avuto netta la sensazione di trovarsi non già nelle comode poltrone, ma al posto degli attori in quella trappola meccanica (l’ascensore…) e psicosomatica(la depressione) e la vera liberazione, per tutti, è stata il volere riconquistarsi la propria libertà nei confronti della vita nell’ultima scena… Nella recitazione, nei dialoghi, nella espressività non verbale e nella padronanza scenica Ilaria e Diego si sono espressi a livelli altissmi! Un ottimo il testo, poche le gag ma ben organizzate, i dialoghi scorrevoli, appassionanti ed avvincenti. Ottimo il lavoro della regia. Ottime le interpretazioni di entrambi gli attori. Bravi, bravi e grazie .
f.to per l’Ara Jovis
l’addetto stampa prof.Gianni Liccardo
sergio uccelli
una sorpresa piacevolissima, il talento dei due attori è andato ben al di la di quello che si può aspettare da non professionisti.
testo coinvolgente, recitazione molto viva e partecipata.
vivissimi complimenti con la speranza di potervi ancora applaudire in futuro
Carlo Piscitelli
Siete stati molto bravi, ho apprezzato l’ottimo livello di recitazione, l’interpretazione del testo e la dizione precisa e fluida.
Speriamo di rivederVi.
Ciao Carlo Piscitelli