Commenti del pubblico del caffè Giuliani a 12 ovvero la parola ai giurati on the road

Stavolta l’abbiamo davvero fatta particolare eh!
Recitare un testo così forte in un contesto del genere…senza appigli di nessun tipo.
Nessun palcoscenico ne quinte che potessero darci un qualche tipo di “autorità”, nessuna luce o trucco che potesse evidenziare le peculiarità della scena, nessun effetto musicale che potesse arricchire il contest.

Attori-personaggi fra le persone a dibattere…a interpretare uno dei più testi più intriganti che mai siano stati scritti al mondo: “La parola ai giurati” di Reginald Rose.
Si è scritto e s’è detto molto di questo spettacolo..le versioni cinematografiche sono state ben 3 a distanza di quasi un cinquantennio fra la prima e l’ultima versione…anche le parodie si sono sprecate…perfino “i Simpson” lo hanno, a modo loro, interpretato.
Ma mai nessuno credo abbia avuto la folle volontà di “iniettarlo” fra le persone…in un caffè/ristorante all’aperto per di più, fra chi ha deciso volontariamente di essere presente aderendo alla chiamata e al passaparola via web e chi invece, suo malgrado, s’è trovato coinvolto solo perché in cerca di una pizza e un po’ di fresco.

Non abbiamo idea del livello di successo o meno dell’esperienza, una cosa è certa…ci sembra inutile auto-celebrare la riuscita dell’iniziativa, ci sembra più giusto invece dare la parola, stavolta, a chi più o meno consapevolmente è stato partecipe di una forma di teatro amatoriale fra le più insolite.

Che dite?

Secondo voi iniziative come a quelle a cui avete assistito ad Ancona, votate a portare fra la nostra gente quelle storie che normalmente starebbero relegate al chiuso dei teatri e che per 1000 motivi molti non vedrebbero mai, può essere una interessante formula per intrattenere facendo cultura?

O pensate che d’estate, per intrattenere, sia meglio comunque presentare tematiche leggere o comiche meglio ancora se su un palcoscenico all’aperto con tanto di luci, effetti e scenografie?

Grazie ancora al caffè Giuliani per aver creduto per primi nell’idea, una grande prova di fiducia che spariamo essere riusciti a ripagare con merito.