L’agibilità Inps ex Enpals. Come stanno le cose per le compagnie amatoriali?

L’agibilità Inps ex Enpals. Come stanno le cose per le compagnie amatoriali?

Lo scorso maggio abbiamo richiesto all’Inps delle informazioni inerenti la nostra idea di costituire un nuovo soggetto che, al pari di Fita e Uilt, potesse rilasciare alle proprie compagnie amatoriali affiliate su tutto il territorio nazionale, oltre a tutta una serie di servizi utili allo svolgimento delle normali attività, anche l’agibilità Inps ex Enpals.
L’idea, per l’appunto, era nata con l’intento di provare a costituire la prima impresa sociale nel mondo del teatro amatoriale nazionale, con la precisa intenzione di creare lavoro in una fase storica in cui ce n’è davvero bisogno, collegando questo intento ai vecchi e nuovi bisogni delle associazioni teatrali amatoriali di tutta Italia.

In tutto questo, però, immaginavamo fossero indispensabili dei precisi requisiti:
sia per “concedere” l’agibilità Inps, per cui Fita e Uilt avevano stipulato apposita convenzione, sia per tutti gli altri servizi che avevamo in mente di provare a mettere in piedi.
Da qui la richiesta iniziale all’Inps che, sintetizzando e semplificando, potremmo riassumere come segue..

“Cara Inps, quali sono i requisiti che un ipotetico nuovo soggetto dovrebbe possedere, per ambire a stipulare una convenzione simile a quella di Fita e Uilt, la stessa che concede l’agibilità annuale automatica alle compagnie iscritte a una o l’altra delle realtà menzionate”?

Per capire meglio.

Abbiamo chiesto all’Inps cosa avremmo dovuto fare, come avremmo dovuto strutturarci e quali requisiti avremmo dovuto possedere per poter rilasciare, alle eventuali compagnie affiliate al nuovo ipotetico soggetto, l’agibilità Inps ex Enpals.

Per aiutare l’Inps a comprendere meglio la nostra richiesta, gli abbiamo inviato il documento che da anni riceviamo, in fase di avvenuta iscrizione, nel nostro caso dalla FITA e in cui si specifica quanto segue

affiliazione-fita-2016-1

Le risposte che abbiamo avuto in tal senso dall’Inps, in particolare dal polo specialistico Pals di Roma in coordinamento con la direzione regionale Inps Marche, c’hanno però aperto non pochi dubbi in fatto di agibilità, gli stessi che vorremmo provare a condividere con voi, compagnie amatoriali, che ci seguite ed anche con Fita e Uilt, così come si fa in una grande famiglia in cui ognuno deve cercare di contribuire a mettere del suo per chiarire, una volta per tutte, una questione che dopo le 2 mail che potete leggere qui di seguito c’è risultata davvero molto interlocutoria.

Ed in particolare il 7 settembre scorso il PoloSpecialisticoPALS.Roma dell’Inps (direzione lavoratori dello spettacolo etc. di Roma) ci scrive:

“Gentile utente la convenzione stipulata con la FITA-UILT nel 2002 dal soppresso Enpals è da ritenersi non più valida, atteso che a seguito dell’incorporazione del suddetto ente nell’INPS gli impegni in essa assunti non stati ratificati dal medesimo Istituto.
Ad ogni buon fine, si evidenzia che l’oggetto della convenzione in esame era esclusivamente quello dello scambio di alcune informazioni tra l’ex Enpals e le associazioni citate, che si obbligavano a verificare che i soggetti associati effettuassero prestazioni di spettacolo di tipo amatoriale/dilettantistico, per le quali non è previsto il possesso del certificato di agibilità o, viceversa, che nel caso in cui fossero impiegati dagli stessi lavoratori dello spettacolo retribuiti per la loro prestazione, fosse adempiuto l’obbligo del possesso del certificato di agibilità (cfr. circolare Enpals n. 21 del 4/06/2002). In ogni caso, l’ex Enpals effettuava anche autonomamente le verifiche del caso.
Non risulta, pertanto, prevista nella convenzione, né esistente nella prassi vigente per le imprese dello spettacolo, la possibilità di richiedere una “agibilità annuale”, come riferito dal richiedente.
Laddove, su tematiche analoghe, soggetti associativi ravvisassero l’opportunità di richiedere rapporti di convenzione, possono rivolgersi alla sede centrale Inps che prenderà le predette proposte”.

INPS ROMA
Direzione Area Metropolitana
Polo Specialistico Gestione Previdenza
Lavoratori Spettacolo e Sport
Professionistico di Roma

E pochi giorni più tardi e cioè il 13 settembre 2016 la direzione Inps Marche ribadisce

“la direzione centrale si è espressa nel merito delle questioni da lei rappresentate, facendo presente che la convenzione stipulata con la FITA-UILT nel 2002 dal soppresso Enpals è da ritenersi non più valida, atteso che a seguito dell’incorporazione del suddetto ente nell’INPS gli impegni in essa assunti non stati ratificati dal medesimo Istituto. Inoltre, sul piano sostanziale, l’avvenuta integrazione delle procedure e delle prassi vigenti presso l’ex Enpals con quelle vigenti presso l’Istituto rende incompatibile con le stesse l’assetto degli impegni previsti in quella convenzione.

Ad ogni buon fine, si evidenzia che l’oggetto della convenzione in esame era esclusivamente quello dello scambio di alcune informazioni tra l’ex Enpals e le associazioni citate, che si obbligavano a verificare che i soggetti associati effettuassero prestazioni di spettacolo di tipo amatoriale/dilettantistico, per le quali non è previsto il possesso del certificato di agibilità o, viceversa, che nel caso in cui fossero impiegati dagli stessi lavoratori dello spettacolo retribuiti per la loro prestazione, fosse adempiuto l’obbligo del possesso del certificato di agibilità (cfr. circolare Enpals n. 21 del 4/06/2002). In ogni caso, l’ex Enpals effettuava anche autonomamente le verifiche del caso.

Non risulta, pertanto, prevista nella convenzione, né esistente nella prassi vigente per le imprese dello spettacolo, la possibilità di richiedere una “agibilità annuale”, come riferito dal richiedente.

Si fa salva la possibilità che soggetti associativi, ravvisandone l’opportunità, possano proporre a questa direzione regionale rapporti di convenzione, che andranno portati all’attenzione delle direzioni centrali competenti per le necessarie valutazioni ed autorizzazioni”.

Dirigente area entrate e vigilanza

Inps Marche

A questo punto a noi sembrerebbe di capire quanto segue:

  1. Dal 2002 ad oggi la convenzione fra l’ex Enpals oggi Inps e Fita/ Uilt sia da non ritenersi più in essere.  Al di là delle effettive finalità per le quali era stata concepita.
  2. Non è richiesta alcuna agibilità Inps per le compagnie amatoriali, fatto salvo il caso in cui in esse vi siano membri (persone) che percepiscano dei compensi per le attività previste da statuto.

In ogni caso però i dubbi ci rimangono poiché non siamo specialisti del diritto e allora abbiamo voluto chiedere informazioni telefoniche anche al responsabile Siae della nostra città, poiché spesso c’è capitato (non solo ad Ancona) che in sede di preparazione della documentazione Siae in vista di uno spettacolo ci fosse chiesta l’agibilità Inps.

Ebbene il responsabile interpellato c’ha ribadito che, al di là della non competenza in materia agibilità Inps da parte della Siae, quest’ultima non è tenuta a richiedere tale agibilità, che l’argomento da noi sollevato merita comunque un approfondimento e che, comunque, in caso di esibizioni di compagnie amatoriali non c’è null’altro da richiedere se non la documentazione relative a permessi, diritti d’autore etc.

E quindi dopo queste considerazioni possiamo provare ad affermare quanto segue, per poter provare a sfatare alcuni miti legati all’agibilità che in questi anni hanno probabilmente indotto all’errore un sacco di persone, noi compresi.

Dunque, vediamo se possiamo affermare che:

  1. L’iscrizione alla Fita o alla Uilt non concede automaticamente alcuna agibilità Inps.
  2. Che nessuna organizzazione, unione o federazone può concedere ad altre associazioni l’agibilità Inps
  3. Che la suddetta agibilità per le compagnie/associazioni amatoriali, senza fini di lucro – senza che alcuno degli iscritti o partecipanti alle attività percepisca denaro (al di là della mera associazione) – di fatto non serve (non esiste?)
  4. Che nelle sedi Siae nessun operatore è tenuto a richiedere alcun tipo di agibilità alle compagnie amatoriali
  5. Che comunque nessuno può chiedere l’agibilità ad una compagnia amatoriale senza fini di lucro i cui componenti iscritti ad essa non percepiscano denaro
  6. Che l’agibilità Inps o l’iscrizione alla Fita e alla Uilt (in sostituzione all’Inps) non possono essere richieste alle associazioni amatoriali come ‘conditio sine qua non’, in sede di iscrizione a festival, concorsi e rassegne, se si tratta di spettacoli in cui tutti gli iscritti operano senza che alcuno percepisca denaro (al di là dei meri rimborsi spese).
  7. Infine possiamo affermare che finora, in fatto di agibilità, se stessero davvero così le cose avremmo noi tutti preso un grosso abbaglio.

Cosa ne dite?

Cosa ci sfugge?

Per contro ad esempio in Uilt scrivono nella pagina del sito, che potete visitare cliccando qui, quanto segue

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In Fita, al link che potete raggiungere cliccando qui, si parla e si mostra con dovizia di particolari tutta la documentazione (convenzioni, etc.) inerente l’agibilità Inps, la possibilità di concederla alle compagnie affiliate e il valore attribuitole dalle parti:

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In particolare si mostra:

  • la convenzione
  • circolare ENPALS del 27.05.2003 che conferma le modalità della Convenzione
  • una circolare INPS nella quale si ribadisce che le associazioni iscritte FITA non sono tenute ad effettuare la procedura richiesta per il rilascio del certificato di agibilità
  • circolare sulla convenzione FITA con la quale si conferma che nulla è mutato a seguito della soppressione dell’Enpals
  • una relazione sul rapporto FITA-Enpals

Tutti documenti e questioni che teoricamente contrastano fortemente con quanto espresso dalla direzione Inps di cui sopra.

Dunque??

Chi ci aiuta a far luce su questa annosa questione?

Intanto per quanto ci riguarda, con tutto il rispetto nei confronti della comunità di cui facciamo parte, abbiamo deciso di attenerci, per il momento, alla fonte della questione ossia alle indicazioni dell’Inps per cui:

  1. Indipendentemente dalla nostra adesione a Fita etc. non invieremo più l’agibilità per la partecipazione/adesione ad alcuna manifestazione, motivando la scelta con queste informazioni sopraggiunte pochi giorni fa dagli uffici Inps preposti all’area spettacolo
  2. Non richiederemo più a nostra volta, in caso organizzeremo ancora il festival, alcuna agibilità Inps o iscrizione a Fita o Uilt in sostituzione della stessa; semmai potremmo richiedere l’iscrizione a Fita o Uilt in sostituzione della prova di assicurazione.
  3. Faremo presenti queste informazioni a qualunque ufficio Siae etc. dovesse erroneamente richiederci l’agibilità Inps, specificando che siamo una compagnia AMATORIALE SENZA SCOPO DI LUCRO  E SENZA CHE ALCUNO DEI NOSTRI ISCRITTI PERCEPISCA 1 SOLO EURO PER LE ATTIVITA’ PREVISTE DA STATUTO.

Intanto siamo certi che in Fita e in Uilt si cercherà quanto prima di far luce su questa questione, affinché si capisca dove vi sia stato il corto circuito: o in casa o perché no anche nella stessa Inps!

Per quanto ci riguarda siamo a disposizione per dare conferma e prova della bontà delle fonti e delle info ricevute.

In merito a dove tutto era partito, chissà se riusciremo nell’intento di pensare assieme ad un nuovo organo di aggregazione teatrale nazionale, senza che però questo abbia lo scopo di fare concorrenza a chissà chi, ma solamente con una visione diversa di struttura e di approccio ai servizi che solo un soggetto di natura professionale (seppur sociale) sarebbe in grado di offrire.

Sarà dura e onestamente vediamo davvero improbabile, in questa fase, portare a compimento il nostro sogno, ma intanto curiosando abbiamo trovato una questione su cui vale la pena interrogarci per provare ad essere tutti più chiari, che ne pensate? 😉